IMPIANTI DI ALLARME E VIDEO SORVEGLIANZA

SISTEMI DI ALLARME SELEZIONATI PER OGNI AMBIENTE.

I sistemi di ALLARME o ANTIFURTO che sono a selezionare per la mia clientela, sono soluzioni di ultima generazione, sono prodotti dedicati solo per professionisti, concepiti per poter configurare ogni grado di protezione, anche con installazione ‘non invasiva’ , ossia senza cavi, di facile utilizzo poiché gestiti da remoto con l’Applicazione su smartphone. I sistemi di Allarme casa possono essere di tipo filare o wireless (Allarme senza fili).

COME FUNZIONA UN SISTEMA DI ALLARME

Il sistema di Allarme è una tecnologia oggi indispensabile a portare e garantire la sicurezza nella propria abitazione, ufficio o azienda, sia delle persone che dei beni .

Affacciarsi al mondo degli Allarmi per la casa o per il lavoro significa affrontare una realtà molto complessa che offre molte soluzioni, non sempre adatte alla tipologia di ambiente da proteggere, per questo mi occupo personalmente di scegliere per voi il prodotto più adatto e performante in base al grado di protezione che dovremo predisporre per la messa in sicurezza della vostra proprietà.

COME SCEGLIERE L’IMPIANTO DI ALLARME

Per scegliere un impianto di allarme si fa riferimento alla normativa in essere CEI 79-3, tale normativa porta i parametri tramite i quali si identifica il grado di protezione necessario per il singolo sito.

Possiamo ora distinguere due grandi categorie di impianti di Allarmefilare wireless (radiofrequenza, allarme senza fili).

La prima categoria necessita di cavi per la trasmissione dei segnali e dei dati dai sensori o telecamere alla centrale, in questo caso è consigliabile che l’immobile da proteggere sia dotato di predisposizioni per il passaggio dei cavi oppure sarà necessario l’intervento di predisposizione con costi di manodopera e opere murarie. Va tenuto presente che il cablaggio all’interno di tubi in presenza di altri cavi, è spesso causa di interferenze, quindi malfunzionamenti e falsi allarmi.

La seconda categoria, quella degli impianti di allarme senza fili, sfrutta, anziché i cavi, la tecnologia della radiofrequenza per la trasmissione dei segnali e delle immagini dai sensori o fotocamere alla centrale, gli apparati sono alimentati a batterie specifiche di facile sostituzione, la durata delle batterie arriva fino a 10 anni per taluni sensori, a fare la differenza dei consumi è la tecnologia scelta. 

Per una scelta consapevole del sistema di Allarme da non non sottovalutare è l’aspetto dell’espandibilitá dell’impianto, che consente, a impianto completato, eventuali ampliamenti inserendo nel sistema ulteriori accessori.

Un impianto professionale oggi è gestibile con inserimento e disinserimento da remoto attraverso un’applicazione su smartphone, tablet o PC con cui si possono gestire le attivazioni/disattivazioni, potremo quindi gestire e vedere le immagini in tempo reale, ricevere eventuali allarmi di sensori di rilevazione acqua, fumo, gas e aria inquinata, accessori ormai indispensabili nei sistemi di Allarme di ultima generazione.

SISTEMA DI ALLARME PER ESTERNO (CASA CON GIARDINO)

Per siti con area privata esterna, giardino, parcheggio o piazzale, oggi giorno è possibile studiare varie soluzioni, tra queste possiamo valutare l’installazione di sensori da esterno o di passare a soluzioni più moderne ed efficaci quali la VIDEO ANALISI.

Nel caso di installazione di sensori da esterno, potremo scegliere il posizionamento di sensori volumetrici di varie tecnologie, con o senza fotocamera integrata, in ogni caso vanno sempre portate le dovute attenzioni alle variabili che la natura ci porta, piante, intemperie, animali, vento, etc., tutti questi fattori sono potenziali portatori di falsi allarmi che andranno a rendere problematico ed inutilizzabile un impianto mal studiato e mal fatto.

Nel caso di installazione di un sistema di analisi video, saremo a superare tutti i problemi che i classici sensori si portano appresso, con la video sorveglianza con analisi video potremo determinare l’area da proteggere e identificare solo le persone che saranno a violare il perimetro abbattendo i falsi allarmi in maniera davvero importante.

Resta molto importante ricordare che come riporta la normativa, è sempre di primaria importanza proteggere prima il perimetro, ossia tutti gli accessi per poi, se necessario, passare alla protezione della parte esterna.

La parte perimetrale, rappresentata dai punti di accesso all’immobile potenzialmente vulnerabili e quindi da mettere in protezione quali porte, finestre o porte finestre oltre a serrande dei garage.

La protezione di tali accessi è effettuata, nella maggior parte dei casi, con sensori di apertura che intervengo ad allarme inserito. Talvolta è però necessario avvalersi di una tecnologia “capace” nel caso in cui sia necessario, ad allarme inserito, mantenere aperti alcuni punti di accesso aperti, come una finestra, che garantisca un ricambio di aria durante i periodi più caldi. in questo caso dovremo mettere in sicurezza l’apertura aggiungendo un sensore che vada a collegarsi alla tapparella, alla persiana o in caso di apertura totale, sarà necessario l’utilizzo di un Sensore a Tenda che, con una barriera non visibile che copre l’area  verticale di accesso come se fosse una tenda, rileva un corpo in movimento che l’attraversa, procurando l’attivazione dell’allarme.

Riguardo gli spazi interni della casa, la normativa indica gli accessori da installare, numero e posizionamento.

Negli impianti di allarme di ultima generazione è possibile scegliere se installare internamente sensori volumetrici, foto volumetrici ( volumetrici con fotocamera integrata) e abbinamento con telecamere.

L’Allarme casa/appartamento senza giardino, piazzale o parcheggio, generalmente presenta una zona esterna da proteggere meno ampia, rappresentata da balconi o terrazzi che solitamente vengono protetti con sensori a tenda o foto volumetrici. Per quanto riguarda la zona perimetrale, rappresentata dai punti di accesso all’immobile, potenzialmente vulnerabili quindi da mettere in protezione quali porte e finestre, sono utilizzati i sensori di apertura (contatti magnetici o magnetico sismici) o, nel caso in cui la finestra o porta finestra rimanga aperta con l’allarme inserito, i sensori a Tenda (come spiegato precedentemente’).  

In questi casi la soluzione migliore è mettere in sicurezza le zone cosiddette ‘calde’, come la zona cassa o il magazzino, collegare il sistema alle forze dell’ordine e durante gli orari di apertura, dotare una zona di un pulsante Antirapina con cui poter chiedere l’immediato invio di una pattuglia in caso di tentata rapina o di presenza di malintenzionati all’interno dell’attività.

Se i sistemi di Allarme o Antifurto negli ambienti di lavoro sono provvisti di Fotocamere o Telecamere, sono sottoposti alla pratica DTL.

L’obiettivo primario del sistema di allarme con video sorveglianza resta la sicurezza non solo dei beni e dei valori contenuti all’interno dell’attività da proteggere, ma anche e soprattutto dei lavoratori, spesso esposti al rischio dell’attività nella quale prestano servizio.

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