COME SI DETERMINA UN IMPIANTO DI SICUREZZA?
Quando iniziate a cercare un impianto di allarme vi troverete facilmente a confronto con molte persone, ognuno di questi, molto facilmente e con grande probabilità, sarà a raccontarvi svariate avventure o casi del vissuto sul quale sarà a mettere insieme una proposta economica.
Da dove si inizia a costruire un impianto ai allarme? esiste appunto la normativa in materia CEI 79-3, questa delinea come va costruito un impianto di allarme in base a vari fattori che andremo ad analizzare passo passo.
Voglio portare più in luce le principali linee guida per la realizzazione di un sistema antintrusione secondo la normativa CEI 79-3
Le linee guida
La progettazione di un impianto di sicurezza nasce da un’attenta valutazione del contesto applicativo. Nella fase di sopralluogo è necessario acquisire e valutare tutti i parametri oggettivi necessari per poter redigere un’offerta ed un progetto appropriato.
La procedura di acquisizione dei parametri necessari può essere sintetizzata in cinque punti:
• analisi del rischio
• ubicazione del sito
• livello di prestazione o Grado di sicurezza
• classe ambientale
• fattori di influenza
Vediamo il primo punto cosa descrive, il rischio, ossia il rischio al quale viene potenzialmente esposto il sito che stiamo analizzando, l’analisi del rischio viene divisa in 4 categorie:
Grado 1 – Rischio basso
Si prevede che gli intrusi o i rapinatori abbiano una scarsa conoscenza degli impianti di sicurezza e dispongano di una limitata gamma di attrezzi facilmente reperibili.
Grado 2 – Rischio medio-basso
Si prevede che gli intrusi abbiano una scarsa conoscenza degli impianti di sicurezza ma utilizzino una gamma generica di utensili e strumenti portatili.
Grado 3 – Rischio medio-alto
Si prevede che gli intrusi o i rapinatori abbiano una discreta conoscenza degli impianti di sicurezza e dispongano di una gamma completa di strumenti e di apparecchi elettronici portatili.
Grado 4 – Rischio alto
Si prevede che gli intrusi o i rapinatori abbiano le capacità e le risorse per pianificare in dettaglio un’intrusione o una rapina e che dispongano di una gamma completa di attrezzature, compresi i mezzi di sostituzione dei componenti di un impianto antintrusione.
Qui possiamo iniziare leggendo le definizioni e le varie distinzioni di rischio. Ricordiamoci bene:
ANALISI DEL RISCHIO, quindi analizzare il rischio al quale si può essere sottoposti.
Tale dato ci servirà in un secondo momento per definire al meglio l’impianto necessario per ogni situazione, sempre secondo la normativa CEI 79-3
Nei prossimi post andremo ad analizzare il secondo punto, UBICAZIONE DEL SITO….
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